Il male che si deve raccontare per cancellare la violenza domestica

Il male che si deve raccontare

 

Il male che si deve raccontare per cancellare la violenza domestica 

di Simonetta Agnello Hornby e Marina Calloni, Feltrinelli, 2013

 

Questo volume, originale e unico nel suo genere, raccoglie la collaborazione di due professioniste straordinarie che mettono la loro arte e il loro sapere al servizio delle altre donne.
Simonetta Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso vicende affioranti dalla sua memoria e ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dentro le pareti domestiche. Con la sapienza narrativa che le è propria, evoca l’esibizione del teatro della violenza in Sicilia, i silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità fra vittima e carnefice; ma racconta anche la violenza che ha incontrato in Africa e in Inghilterra.
Dal canto suo, Marina Calloni, docente di filosofia politica e sociale alla Bicocca, traduce la consapevolezza secondo la quale viviamo in città in cui ‟si uccidono le donne” in una visione sintetica e in una stringente serie di dati.

Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia – il male che si deve strappare al silenzio perché quest’ultimo, a volte, può uccidere – e uno strumento a disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro tale violenza, offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime. In particolare, questo prezioso libro illustra un programma di contrasto alla violenza di genere in ambito domestico semplice ed efficace, che ha coinvolto le donne potenzialmente esposte e, per la prima volta, oltre al sistema giudiziario, ai servizi sociali e sanitari e alle scuole, le aziende in cui queste stesse donne lavorano. Si tratta della Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence (Edv) creata da Patricia Scotland, coraggiosa avvocatessa inglese diventata ministro sotto il governo Blair, che ha contribuito a contenere sensibilmente il fenomeno della violenza domestica in Inghilterra, riducendone i costi umani e sociali e, soprattutto, diminuendo il numero delle uccisioni di donne da parte di mariti e compagni.
Il testo ha lo specifico obiettivo, anche attraverso i suoi proventi, di creare una Edv italiana per applicarne il metodo nel nostro paese sotto la direzione di Marina Calloni e la presidenza di Simonetta Agnello Hornby con lo scopo di combattere la violenza domestica attraverso le attività della Fondazione.

 
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